TRASFORMAZIONI DEMOGRAFICHE DELLA POPOLAZIONE VALDAGNESE |
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ECONOMIA - analisi |
(elaborazione di dati statistici a cura di Antonio Boscato) Tutti siamo a conoscenza che a Valdagno, come in molti altri centri italiani, la presenza di extracomunitari ha una certa consistenza numerica, che non è più quella rilevata negli anni 90. Abbiamo letto, o sentito pure dire, che Valdagno è una città dove più numerosa che in altri centri è la popolazione anziana. Ma conosciamo i dati reali dei due fenomeni o rischiamo di viverli più in modo emozionale, a sensazioni, sull’impressione... Il dato numerico generale Alla data del 31 dicembre 2009 a Valdagno risiedevano 12.843 maschi dei quali 5.749 celibi, 6.554 coniugati e 222 divorziati o già coniugati e 918 vedovi. Le residenti femmine erano in totale 13.989, delle quali 4.936 nubili, 6.607 coniugate, 333 divorziate o già coniugate e 2.113 vedove (che rappresentano il 15,10% sul totale della popolazione femminile). A quanto ammonta la popolazione straniera residente alla stessa data? I dati dicono che gli stranieri (cioè coloro che non hanno passaporto italiano sia comunitari che extracomunitari) maschi sono 1.361, le femmine 1.297; in totale 2658 il 9,90% della popolazione. Considerati per sesso, gli stranieri maschi rappresentano il 10,59%, le femmine il 9,27%. Senza ulteriori analisi sociologiche, sembra questo un primo dato interessante: è evidente che numerosi sono gli stranieri che vivono al di fuori di una "loro" famiglia, anche se non è possibile quantificare in modo esatto questo aspetto (gran parte delle badanti, infatti, hanno la famiglia nei paesi di origine). Gli stranieri maschi in età lavorativa (>16 anni e nati dal 1950) sono in numero di 1.007, donne 943, per un totale di 1950. Per differenza: i minori stranieri sono 708. I nati negli anni 1996-1998 (in pratica i preadolescenti, quelli che frequentano ora la scuola media) sono 397 maschi e 377 femmine. In totale 773 (2,88% del totale). Per queste tre classi di età i residenti stranieri sono: 52 maschi e 39 femmine, in totale 91, e rappresentanol' 11,775 della popolazione corrispondente. Conduciamo un terzo raffronto. I residenti italiani (maschi e femmine) nati negli anni 1193-1994-1995 (15-17enni) sono in totale 790 e gli stranieri delle stesse classi d’età 97. Questo numero percentualmente rappresenta il 12,27% del totale. Il raffronto tra questi dati cosa ci dice? Che negli ultimi dieci anni i bambini (presumibilmente nati quasi tutti in Italia) sono pressoché raddoppiati. Se tale fenomeno dovesse perdurare nel tempo, e nulla fa pensare che esso sia transitorio, nei prossimi decenni la struttura della popolazione valdagnese cambierà non marginalmente, ma in profondità e la presenza straniera diventerà non solo numerosa, ma significativa, tale da incidere su modalità di relazione, costumi e problemi connessi. Un picco si è avuto con i residenti nati nel 2008 (64) che sul totale (216) rappresentano il 29,62, (quasi un terzo di tutti i residenti nati nel 2008). Teniamo copnto che attorno agli anni '95, la percentuale dei nati e residenti nel nostro comune si aggirava attorno al 10-11%. Ma a partire dall'anno 2000, probabilmente per il ricongiungimento di molte famiglie straniere, i dati cambiano in modo sorprendente. Qualche esempio: nel 2001 la percentuale è del 17%, ma 2005 raggiunge il 20,55%, nel 2006 il 25%, nel 2009 si assesta a quota 22,50%. I criteri possono essere diversi (una seconda età prolungata, la terza età?...). Qui facciamo la scelta di ritenere “anziani” (con tutte le riserve del caso, non certo per “limiti” fisici, ma soltanto demografici) quelli nati prima e durante il boom delle nascite del secondo dopoguerra, quindi, con un criterio molto arbitrario, i nati prima del 1950 (in concreto i “post 60enni”). Certo, non possiamo considerarli “anziani” nel senso limitativo che poteva avere nel passato il termine, piuttosto comprendiamo quella parte di popolazione che, in buona parte, o ha già ha concluso la vita lavorativa, o a questa conclusione è ormai prossima. Gli ultrasessantenni (nati cioè prima del 1950) maschi sono 3.446 ( sul totale rappresentano il 26,83%), le femmine sono 5.003 (il 36,76%). Il totale (8.449) rappresenta il 31,48% dell’intera popolazione. Poco meno di un terzo circa della popolazione ha raggiunto ormai i 60 anni. Se quantifichiamo i cittadini over 65, nati cioè prima del 1945 (consideriamo la terza età?) abbiamo un ulteriore dato: i maschi sono 2619 (20,39% della popolazione maschile), le femmine (per il tasso di maggiore sopravvivenza) 3935 ((28,12%), in totale 6554 , pari al 24,42% del totale degli abitanti. In pratica, un cittadino valdagnese su quattro è ultrasessantacinquenne. Non ho dati per fare un confronto con altri centri della vallata (Recoaro-Cornedo-Trissino in particolare) o vicini (Schio), ma ritengo che queste cifre riferite alle trasformazioni demografiche in atto nella città siano anche da sole sole interessanti, significative e certamente non conosiute. Se accostate ad ulteriori conoscenze, acquisite con diversi strumetni, possono essere utili nel fornire indicazioni e suggerimenti agli amministratori e a chi si occupa e si interessa della città. (Antonio Boscato) |
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